Ai Lavoratori Taltos

Ci sono state segnalate alcune anomalie da parte di alcuni lavoratori Taltos, quindi riteniamo di dover effettuare qualche riflessione alfine di evitare almeno la solita frase: nessuno ha detto, nessuno ha fatto.

Questa in sintesi la situazione Taltos:

13ma non ancora pagata.
Ritardo nel pagamento dello stipendio di dicembre lasciando senza soldi i lavoratori per le feste di fine anno.
Straordinario: può servire se c’è abbondanza di lavoro, in periodi di vacche magre, è utile solo per dividere i lavoratori.
L’acquisizione da parte del “padrone russo” di una ditta nel torinese (Stramandinoli) che costruisce intelaiature per edilizia e non solo, è senza dubbio finalizzata a creare sinergie e migliorare il prodotto finale oltre a poter fornire un ciclo di lavoro completo (dal progetto al montaggio finale) ma non per questo devono essere i lavoratori a non percepire in tempo il giusto salario.
L’insufficiente impegno sindacale di chi segue dall’esterno i problemi Taltos non ha sicuramente aiutato. Infatti negli anni passati a differenza di quanto avvenuto in molte realtà non si è neanche provato a portare ai lavoratori un po’ di premio di produzione o di risultato che dir si voglia.
Se qualche lavoratore lo desidera inizieremo la vertenza per il recupero della 13ma, intimando all’azienda di pagare oppure si andrà in Tribunale.
Avvertiamo i lavoratori che non è chinando il capo sempre e comunque che si riuscirà a convincere il “russo” a più miti consigli e a fargli pagare il giusto ai lavoratori e nei tempi dovuti.
Il fatto che la Taltos si sia dissociata da Confindustria vuole dire che la linea Marchionne ( più lavoro e flessibilità e meno diritti e salario) sta passando in tutto il paese e quindi anche in Taltos arriverà il tempo di lavorare senza tutele, con ampia libertà di azione per il padrone, che gli è stata concessa da governo e sindacati confederali negli ultimi anni.
E’ nostra intenzione, vista la situazione, individuare strategie per intervenire in tempo prima che sia tardi. Per questo rendiamo pubbliche queste problematiche coinvolgendo la Comunità Montana, le Amministrazioni Comunali di Pinasca e Inverso Pinasca, chiedendo loro di attivarsi per avere una risposta precisa sulla quantità di investimenti, la fine che hanno fatto le nuove linee di lavorazione, i capannoni di cui si era parlato e scritto pubblicamente sull’Eco del Chisone.
Informiamo i lavoratori che le nostre strutture sindacali, l’ufficio vertenze, gli avvocati sono a loro disposizione. Avvertiamo però che i migliori sindacalisti, i migliori avvocati sono loro stessi che devono impegnarsi in prima persona senza delegare tutto ai funzionari sia pur bravi di qualsiasi sindacato.

Collettivo ALP/Cub della Taltos
Direttivo ALP/Cub

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