PRIMO MAGGIO IN VAL CHISONE

Non possiamo dire ne’ festa del lavoro, ne’ tantomeno festa delle lavoratrici e dei lavoratori.

La New Cocot è ferma da un anno, nessuno è interessato a continuare l’attività produttiva, a luglio finisce la cassa integrazione e l’azienda ha già richiesto la mobilità, il che vuol dire licenziamento per tutti. FINE DELLA STORIA.
186 PERSONE SENZA LAVORO, SENZA SALARIO, SENZA FUTURO.

La TEKFOR che ha acquistato la OMVP ha fatto nei primi mesi dei proclami sbalorditivi, ma la fabbrica oggi è sull’orlo del collasso.
Come diceva il Poeta, “Nave senza nocchier in gran tempesta”.
La SKF, che aveva “garantito”che avrebbe venduto solo ad un imprenditore vero e intenzionato a dare continuità produttiva allo stabilimento, ORA TACE. Anche noi pensiamo di fare altrettanto?

La Stabilus è CHIUSA DA 3 ANNI, la SACHS-ZF trasferita a Candiolo e ai “TUPIN”, rimane uno stabilimento vuoto: brutta fine per uno stabilimento ex FIAT dove tutta la Valle nel 1984, con gli allora 500 operai, lo difesero per mesi, facendo cambiare idea all’Avvocato.
A fronte di questa gravissima situazione, il Governo dei banchieri e dei “professori” pensa di risolvere tutto togliendo le tutele dell’art.18, allungando a dismisura la vita lavorativa e riducendo drasticamente gli ammortizzatori sociali. Non è necessario essere professori alla Bocconi o all’Università di Torino per verificare cosa succede:
I GIOVANI RESTANO FUORI, SENZA LAVORO E PRECARI.
LE FAMIGLIE CON SALARI E PENSIONI DA FAME STANNO CONSUMANDO IN POCO TEMPO TUTTI I RISPARMI DI UNA VITA.

Il PRIMO MAGGIO deve essere allora un momento di stimolo a non arrendersi, a recuperare il coraggio e la forza di ribellarsi a questo stato di cose, a farsi sentire anche in modo forte. Farsi sentire da tutti quelli che hanno responsabilità istituzionali, che hanno compiti e responsabilità nei confronti delle persone, del territorio e del futuro delle giovani generazioni. Dobbiamo farlo per noi, per i nostri figli, tutti insieme con forza. Non dobbiamo avere timore di disturbare quanti in questi anni erano impegnati a comprarsi ville, barche o gioielli. Li dobbiamo disturbare invece e molto. Come sindacato, pensiamo che oggi sia prioritario REDISTRIBUIRE IL LAVORO ESISTENTE TRA TUTTI, MANTENERE GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI E ALLARGARLI AI GIOVANI DISOCCUPATI. Per preparare una risposta a questa situazione vi invitiamo TUTTE e TUTTI

LUNEDI’ 30 APRILE ORE 21 ASSEMBLEA PUBBLICA
presso la sede della COMUNITA’ MONTANA DI PEROSA ARGENTINA.
MARTEDI’ PRIMO MAGGIO a VILLAR PEROSA: ore 10 Chiesa S. Aniceto. Ore 10,30 Corteo. Ore 11 Sociata’ Operaia con gli interventi ufficiali e quest’anno ci sarà l’intervento dell’ALP/Cub.

Direttivo ALP/Cub
Associazione Lavoratori Pinerolesi

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