Terrore a Bruxelles

A cosa stai pensando?

Penso a yemeniti sepolti sotto bombe italiane vendute all’Arabia Saudita con l’autorizzazione di una ministra della difesa che dovrebbe essere chiamata ministro della guerra. Penso a migliaia di iracheni che han perduto un braccio o una gamba per una mina delle 9 milioni vendute dalla Fiat (Valsella) a Saddam Hussein, ad afgani di un villaggio distrutto da bombe sganciate (direttamente, stavolta) da un aereo italiano (in missione di pace), ma stavolta le bombe e gli aerei erano americani. Penso a persone in cerca di pace e giustizia, massacrate nelle piazze dalle polizie dei loro stati, armate con armi della Beretta. Penso a criminali internazionali che stanno organizzando la prossima guerra in Libia, per decidere sul campo (neutrale…) il conflitto di interessi tra Eni e Total. Penso a tutti questi mostri che in nome di calcoli politici (elettorali) ed interessi economici sono disponibili a sacrificare ogni giorno la vita di migliaia di innocenti. E penso a tutti quelli (e sono anche gli stessi) che parlano di terrore islamico, e mi chiedo quanti di loro si rendano conto di essere delle stupide pedine in un gioco che prima o poi li stritolerà.

Gianni Salza
Martedì 22 marzo 2016

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